BRUNO MUNARI

INTRODUZIONE

Non conoscevo bene questo artista ma un giorno confrontandomi con un'educatrice del nido della mia scuola, la maestra Paola, é uscito fuori l'argomento Munari.
Lei mi ha parlato della metodologia e della pedagogia che usava questo grande uomo e ne sono rimasta affascinata tanto da andarmelo a cercare su internet, e sui libri per conoscerlo meglio. Mi ha conquistata! La sua enorme capacità di entrare nel mondo dei bambini , il suo essere artista senza aver mai perso lo spirito di un bambino, il suo modo di "semplificare" creando liberamente, hanno portato un'innovazione nella didattica infantile.

UN GRANDE UOMO

artista, designer, scrittore italiano

(Milano 1907 / 1998)

In queste frasi si racchiude il pensiero di Bruno Munari:

" Conservare l'infanzia dentro di se' per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare"

"I bambini di oggi sono gli adulti del domani, aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi, aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi, aiutiamoli a diventare più sensibili, un bambino creativo é un bambino piu' felice".

La sua didattica si fonda sull'"AZIONE SENZA IMPOSIZIONE DI SE'"
Lascia quindi il bambino libero di esprimere la sua creativita in una "sperimentazione diretta "
Nei suoi laboratori , Munari,  partecipa di persona alle attività trasportando i bambini in un " gioco" guidato solo minimamente dall'adulto, e dove loro  sentono la libertà di agire e di liberare la propria curiosità e creatività.
Egli fornisce materiali di ogni genere:  da pezzettini di carta di giornale a spazzole a immagini, usando le dimostrazioni pratiche .

I LABORATORI


Naturalmente i laboratori  pur essendo luogo di creatività e libertà  non sono un posto dove i bambini  possono fare ciò che vogliono giocando in modo errato con tempere e pennelli . Libertà non é abbandonarli .
Per esempio se un bimbo deve riprodurre un quadro  famoso, non deve essere " abbandonato" davanti ad esso con i pennelli,
bisogna insegnargli a leggere quel quadro.
Munari ci dice proprio questo, egli  propone di insegnare ai bambini come si legge un quadro attraverso l'arte visiva.
L'arte visiva non va raccontata , va sperimentata. Le parole si dimenticano, l'esperienza no.

Dopo questa breve presentazione di Munari  vi proporrò, nel prossimo post, il mio primo esperimento: "

 gli  ALBERI .


Spero vi sia stato utile...Ciao e al prossimo post.


La maestra Francy









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